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Violenza e disabilità

Violenza e disabilità

« Non è invisibile, è ignorata! »

La violenza nelle relazioni di coppia colpisce molte persone, e i dati ci mostrano che le donne ne sono le vittime principali. Le donne con disabilità sono particolarmente esposte e affrontano sfide specifiche che aumentano la loro vulnerabilità e il loro isolamento.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), «una persona è considerata con disabilità se una o più funzioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali sono compromesse, in modo permanente o temporaneo, limitando così la sua autonomia o la sua partecipazione alla vita sociale.»

In Svizzera, nonostante il 22 % della popolazione (cioè 1 persona su 5) viva con una disabilità, è estremamente difficile trovare dati nazionali affidabili sulle violenze subite dalle persone con disabilità. Il Consiglio Federale stesso ha riconosciuto, in un rapporto del 2023, che le conoscenze in materia sono «molto limitate» e che non esiste «alcun database rappresentativo» sulla violenza domestica rivolta alle persone con disabilità.

Studi internazionali stimano che le donne con disabilità corrono un rischio fino a dieci volte più elevato di subire violenza sessuale. Secondo le Nazioni Unite (2023), le donne con disabilità hanno da 2 a 3 volte più probabilità di essere vittime di violenza da parte del partner.

Su violenzacosafare.ch c’è un’équipe di persone sensibilizzate alle questioni della disabilità e della violenza nelle relazioni di coppia.

È difficile parlarne

Non è mai facile per chi subisce violenza all’interno della coppia parlarne con chi sta attorno o chiedere aiuto. Diversi ostacoli rendono ancor più difficile questo passo per le persone con disabilità:
• Dipendenza aumentata dalla persona che esercita violenza (per le cure, la mobilità, la comunicazione, le finanze …)
• Scarsa conoscenza della disabilità da parte degli specialisti nei settori sanitario, giudiziario o sociale
• Accessibilità limitata dei luoghi di accoglienza, delle linee telefoniche di ascolto o degli alloggi d’emergenza
• Paura di non essere creduta/o, in particolare per chi ha una disabilità psichica, mentale o sensoriale
• Comunicazione resa difficile dalla mancanza di interpreti, di strumenti adeguati o di formazione per una comunicazione inclusiva

Violenza multipla e specifica

• La violenza nella coppia può manifestarsi in forme diverse: psicologica, fisica, sessuale, economica. Alle forme convenzionali, le persone con disabilità possono aggiungere anche la violenza medica o legata alle cure, ad esempio quando il partner rifiuta di fornire le cure necessarie (nascondere i farmaci, ignorare o minimizzare il dolore, non dare abbastanza da mangiare, trascurare intenzionalmente dei bisogni, ecc.) oppure somministra tali cure in modo brusco o dannoso (per esempio facendo fare una doccia fredda, pettinando i capelli con violenza, ecc.).
Le vulnerabilità legate alla disabilità possono aggravare la violenza, in quanto forniscono al partner violento mezzi aggiuntivi per affermare il potere, esercitare il controllo e imporre coercizione.
• La mancanza di formazione e la scarsa conoscenza del personale nei settori sanitario, sociale e giudiziario possono anche esporre le persone a violenza istituzionale, soprattutto nel momento in cui la loro testimonianza di violenza viene accolta.

Non sei sola/o

Su violenzacosafare.ch, specialisti esperti nel campo della violenza domestica rispondono alle tue domande scritte in modo anonimo entro tre giorni lavorativi. Rompere il silenzio è un primo passo per fermare il ciclo della violenza.
Questo sito è pensato per permetterti di parlare della tua situazione in totale sicurezza e per accompagnarti nei tuoi primi passi fuori dalla violenza. Qui troverai ascolto, sostegno scritto e consigli personalizzati in base alle tue esigenze.

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